TO: sbapsae-fi@beniculturali.it, firenze@repubblica.it, q3@comune.fi.it, s.poli@repubblica.it, m.vanni@repubblica.it, sindaco@comune.fi.it, cronaca@corrierefiorentino.it, falciani.falciani@gmail.com, assterritorio-patrimonio@comune.fi.it, gruppo.pd@comune.fi.it, gruppo.forzaitalia@comune.fi.it, listagalli@comune.fi.it, gruppo.fli@comune.fi.it, gruppo.fratelli-italia@comune.fi.it, gruppo.spiniperfirenze@comune.fi.it, gruppo.primafirenze@comune.fi.it, gruppo.noiconmatteorenzi@comune.fi.it, perunaltracitta@comune.fi.it, gruppo.misto@comune.fi.it, gruppo.leganordtoscana@comune.fi.it, gruppo.italiadeivalori@comune.fi.it, Sinistra@comune.fi.it, presidenza.consiglio@comune.fi.it, oltrarnofuturo@lists.mytrident.net, oltrarno@partitodemocratico.fi.it, ronchi@infinito.it, presidente@legambientetoscana.it, vicesindaco@comune.fi.it, info@sergiostaino.it, eventi.firenze@lafeltrinelli.it
CC: portaaporta@rai.it, ottoemezzo@la7.it, acazzullo@rcs.it, redazione@serviziopubblico.it, lettere@ilfattoquotidiano.it, sottocasa.agenzia@alice.it
Firenze, 14.12.13
“Ma l’ente per la tutela dei beni architettonici e del paesaggio, guidato da Alessandra Marino, si mette di mezzo e rallenta i motori dell’operazione: stop non solo alle insegne retro illuminante ma soprattutto ai due mega totem esterni da 12 metri l’uno, i due archi della ‘M’ di McDonald’s, che nel progetto avrebbero dovuto richiamare gli automobilisti essendo visibili alla strada. Non è una bocciatura destinata ad impedire l’apertura del nuovo fast food alle porte della città, proprio a due passi da dove sorgerà la nuova Esselunga…” (E.Ferrara, ‘la Repubblica-Firenze’, 11.12.13).
Santi numi, ma dopo tutte le lettere che sono state scritte in passato ai Corinzi, la Soprintendenza dei Beni Architettonici fiorentina non sta forse perdendo l’occasione per dimostrare la sua imparzialità non scrivendo lettere anche ai Dorici ed agli Ionici per mettersi d’accordo su come fare i capitelli a sostegno di questi benedetti archi della ‘M’ della McDonald’s alle Due Strade?
E non sta irrimediabilmente sfuggendo l’opportunità per lanciare lo slogan: ‘Emmelunga prezzi corti’?
Ma, come riportato nel suddetto articolo, quello che più sorprende è che il nuovo fast food si troverebbe a “due passi” da dove verrà costruita la nuova Esselunga del Galluzzo. Senza dimenticare che, malgrado nel penultimo capitolo del fiammante libro dedicato al Sindaco di Firenze, intitolato ‘Il Seduttore’, e scritto dalla coppia Poli-Vanni (euro 9,90 anche nelle migliori edicole) si parli di Piano Strutturale a “mattoni zero” oltreché accennare al fatto che proprio il Sindaco ci tenga molto all’idea di una città a ‘volumi zero’, tra il nuovo fast-food ed il cimitero degli Allori, situato lì accanto, dovrebbe nascere un nuovo parcheggio (vedasi allegato ‘corriere_fi_250512‘).
Sarà stata forse un’idea del Marco Carrai, che dopo aver lasciato la ‘Firenze Parcheggi’, stanco di non trovare mai un posto macchina a lui riservato ogni volta che andava a trovare la Fallaci al suddetto cimitero, ha pensato bene di inaugurare anche la nuova linea di loculi low cost per autovetture dal nome ‘Firenze Cimiteri’?
Per gli altri comuni mortali invece, sembra che il nuovo parcheggio debba servire per le loro brevi soste quando vanno a fare la spesa. Ma visto che secondo l’editorialista de ‘la Repubblica-Firenze’ il supermercato in costruzione al Galluzzo si troverebbe a soli “due passi” dalle Due Strade, sarebbe interessante che il Sindaco, l’Assessore alle Politiche del territorio, il Consiglio Comunale tutto, incluso il suo Presidente, verificassero la fattibilità di tale progetto andando sulla via Senese spingendo i carrelli stracolmi di cibarie in mezzo al traffico, per una distanza che in linea d’aria dovrebbe aggirarsi intorno agli 800 metri: saran due o almeno cento i passi?
Ed a proposito di ‘community’, visti i precedenti atti di forza e mosse del cavallo sul parcheggio di piazza del Carmine, i residenti delle Due Strade la vogliono o no questa opera a ‘volumi non zero’? E quelli del Galluzzo sono a conoscenza degli eventuali vantaggi di questa opera di ‘beneficenza’ che – a proposito di consumo di suolo e riscaldamento globale – ridurrebbe l’effetto albedo?
Quando l’attuale Principe verrà definitivamente aspirato dai vortici e vertici romani, sarà probabilmente l’attuale Vicesindaco, e cioè “Stefania”, come l’ha ‘amichevolmente’ chiamata la co-autrice del succitato libro presentato l’11.12.13 insieme a Sergio Staino presso ‘la Feltrinelli’, ad occuparsene?
Comunque vada, dopo quella ordita nei confronti dei Medici, non è che ci sia in atto una nuova congiura de’ Passi?
Cordialmente
Giovanni Amaducci
M.R.: “Amaducci sempre Lei! Guardi che se manda un’altra volta in giro un’email delle Sue le tolgo la cittadinanza fiorentina e La spedisco al confino a S.Casciano come Machiavelli.”
G.A.: “La ringrazio per il paragone ma non penso di meritare tanto.”
M.R.: “Sempre in vena di battute. Ma non legge i giornali, non si rende conto della situazione economica? Eppoi tutti mi vogliono, mezzo mondo mi cerca. Vespa mi è quasi più ossequioso che nei confronti del Cavaliere, la Gruber mi mangerebbe con lo sguardo, Mentana sorride a qualsiasi cosa dica, Cazzullo mi dedica un capitolo del suo ultimo libro, addirittura Santoro e Travaglio mi fanno i complimenti e Lei viene a menarmela con i ‘volumi zero’?”
G.A.: “Cercherò di abbassare il volume dei toni, allora. Ma non sono io a chiederLe di continuare a fare il Sindaco. Anche perché su qualche sito di ‘sparuti residenti’ dell’Oltrarno sembra che ci sia da tempo il desiderio di ‘suburra zero’ ( http://blog.oltrarnofuturo.org/?p=1018#comment-2112 ). Ed in zone come via Palazzuolo il valore degli immobili, a detta di qualche agenzia immobiliare, ‘da qualche anno’ sembra diminuito. Ci toccherà votare Totaro?”
M.R.: “Scommetto la segreteria del PD che Lei ha qualche parente proprietaria di un appartamento proprio in quella zona.”
G.A.: “Scommessa vinta. Ed ammetto di aver sottovalutato la Sua intelligenza.”
M.R.: “Non sarei diventato segretario. Ma vede, e glielo dico fraternamente, Lei è peggio della Cancellieri, si muove solo per tutelare gli interessi di famiglia. Questo si chiama familismo amorale. La politica è una cosa seria, sa?”
G.A.: “Ovviamente. Non avevo comunque alcun dubbio che Largo del Nazareno fosse diventato da tempo una passerella da premi Oscar. De la Renta.”
M.R.: “Modestamente vesto Scervino. Abbiamo cambiato verso. Sono un Sindaco-Segretario modello io.”
G.A.: “La prendo in parola. Faccia attenzione però a non sporcarsi le camicie bianche quando andrà in Campania in un luogo come ‘La Terra dei Fuochi’.”
M.R.: “Non si preoccupi, ne ho vagonate.”
G.A.: “A proposito di luoghi ‘caldi’, in viale Petrarca, letteralmente a due passi dal negozio ‘Casa dei libri giapponesi’, è stato aperto un sexy shop 24 ore, a sua volta a due passi dal negozio di giocattoli che è stato costretto a sloggiare più in là di almeno cento passi.”
M.R.: “Ma per favore Amaducci, smettiamola con questo finto moralismo! Si faccia furbo almeno una volta nella vita: con la scusa di andare a comprarsi un libro, con un guizzo felino, in modo che nessuno La noti si compra la videocassetta, no? Poi una volta aperto il McDonald’s alle Due Strade lavoreremo per fare un’offerta speciale: videocassetta + hambuger Big Mac a soli 9,90. Altro che libro giapponese sul Kamasutra, o ‘Il Seduttore’ della Poli! Un sorriso.”