ALL’AUTORITA’
GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL
MERCATO
(Raccomandata n° 200704932404)
P.C.
ARERA
Assessorato all’Ambiente
Comune di Firenze
(assessore.giorgio@comune.fi.it)
1) In data 20.12.18 Vi era stato inoltrato esposto per raccomandata con allegata copia cartacea del progetto denominato ‘Greenhouse’, questa usata poche settimane prima per la partecipazione al bando ‘Next Energy’ edizione 2018-2019. Il proposito era quello di verificare se costituisse conflitto di interessi da parte della Dott.ssa Bastioli essere contemporaneamente Presidente di Terna, Presidente della commissione valutatrice del suddetto bando, nonché essere in possesso del brevetto Mater-Bi per i sacchetti biocompostabili. La documentazione fornita infatti prendeva in esame anche la gestione dei rifiuti, con l’idea di apporre un codice a barre legato all’utente sui sacchetti conferiti. L’esposto a Codesta Autorità fu anche motivato dal fatto che essendoci stato un equivoco con l’organizzazione del bando (il sito di ‘Cariplo Factory’ non impediva l’inserimento della documentazione malgrado fosse obbligatorio da regolamento avere un under 35 nel team), in via cautelare ve ne era stata formalmente inviata una traccia. Ed i sospetti, come descritto più avanti, si son rivelati fondati. In data 19.6.19 il Vostro pronunciamento è stato il seguente: “Si comunica che nella riunione del 12 giugno 2019 l’Autorità ha esaminato la segnalazione in oggetto, disponendone l’archiviazione” (allegato 1).
2) Come formalizzato anche alla Direzione Nazionale Antimafia a luglio 2021 “è stata Cariplo Factory, dopo la mancata partecipazione all’edizione del 2018 per ragioni burocratiche, a chiedermi telefonandomi a casa di partecipare all’edizione 2019 con la stessa documentazione dell’anno precedente…” (allegato 2). Infatti l’inaspettata mancata presenza dell’allora Presidente di Terna al bando 2019 (proprio il giorno della fase finale svoltasi il 24 gennaio 2020 a Milano) ha dato il via a tutta una serie di rivendicazioni che hanno avuto inizio sottoponendo in primis all’ANAC nel febbraio 2020, senza successo (“si comunica l’archiviazione… in quanto il soggetto segnalato, società quotata, non rientra tra quelli vigilati da questa Autorità”), la correttezza dello svolgimento del sopracitato bando (allegato 3).
3) Venendo all’oggi, su ‘la Repubblica-Firenze’ del 4.6.24 è comparso un articolo basato sulla “classifica Censis con Repubblica” intitolato ‘Ambiente, rifiuti, smog, nel Green&blue Index Firenze è al secondo posto’, in cui viene riportato che “Premianti, per Firenze, soprattutto i dati relativi all’elevata percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, al contenuto consumo di energia elettrica per uso domestico e a un parco veicolare a basso potenziale inquinante” (allegato 4).
4) Due giorni dopo il sopracitato articolo, sul quotidiano ‘IL TIRRENO’ del 6.6.24 in argomento ne è comparso un altro sulla Tari in Toscana dove viene fornita tabella, basata su dati “Studio Uil”, in cui risulta che Firenze negli ultimi 5 anni ha subito un aumento del 40% (seconda solo a Pistoia con oltre il 55% ma ambedue gestite da Alia, che recentemente si è fusa con Publiacqua). A lato di questa compare intervista alla Prof.ssa Bellè dell’Università di Pisa in cui, in estrema sintesi, viene spiegato che “Per ridurre i costi la strategia è fare più informazione” (allegato 5).
5) Si ricorda che l’esposto di dicembre 2018 fu inviata in forma ridotta anche all’ARERA per posta prioritaria. Quest’ultima Autorità è stata recentemente oggetto di attenzione da parte di due senatori, i quali con un emendamento al Superbonus hanno tentato di sottrarle “la regolazione delle tariffe dei rifiuti”, ma che ha visto, come riportato da ‘il Fatto Quotidiano’ del 13.5.24, la pronta replica del Presidente Besseghini: “Costi senza controllo per i cittadini e impossibilità di verificare quantità e qualità dei rifiuti” ( https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/05/13/forza-italia-vuole-togliere-ad-arera-la-regolazione-delle-tariffe-sui-rifiuti-le-critiche-rischio-costi-senza-controllo-per-i-cittadini/7546813/ ).
6) Se si guarda all’email inviata a novembre 2019 al Politecnico di Milano per sondare, invano, la loro disponibilità a fornire un under 35 e poter così partecipare di nuovo al bando ‘Next Energy’ edizione 2019-2020 (email messa a conoscenza di ISPRA e all’allora Assessore all’Ambiente del Comune di Firenze assessore.delre.ambiente@comune.fi.it), la strategia era quella di “correlare le varie bollette (gas&luce, rifiuti, liquami) e l’energia autoprodotta, consumata e immessa in rete dalle rinnovabili (FV, pompe di calore, eolico)” (allegato 6). Tanto che, a fronte degli sperperi sul Superbonus, l’approccio che è stato ricordato ex post il 22.4.24 su ‘la Repubblica’ nell’intervista all’ex Presidente dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio avrebbe dovuto essere quella di “monitorare sul campo, come si fa in Francia, l’efficientamento energetico raggiunto. Il risparmio in bolletta si può misurare. Nessuno però lo ha fatto. Per un programma che vale oltre 200 miliardi, più del Pnrr” (allegato 7). Infatti il punto è che nell’incrociare i dati tra Agenzia delle Entrate ed ENEA (ammesso che lo si faccia), è assai probabile che vi sia qualche falla.
7) Non va sottaciuto che all’epoca dell’esposto di dicembre 2018 inoltrato a Codesta Autorità veniva utilizzata la mia precedente casella di posta, oramai soppressa, ma che che di lì a poco si scoprì avere subito un attacco hacker; fatto prontamente denunciato prima al Garante della Privacy e poi alla Procura di Firenze. Come di può evincere dalla documentazione per l’opposizione alla richiesta di archiviazione della Procura di Firenze (allegato 8), il Giudice per le indagini preliminari, nell’accogliere la richiesta, rileva la preoccupazione del Sottoscritto facendo riferimento proprio al bando ‘Next Energy’. Successivamente, ai sensi “art. 132 codice privacy” che “limita ad un anno la ostensione degli accessi”, il Giudice quasi un anno dopo è stato costretto ad archiviare (allegato 9). E’ stato recentemente formalizzato alla Procura di Firenze che la superficialità con cui allora sono state condotte le indagini, in via provocatoria, potrebbe valere una citazioni per danni nei confronti della PM per un valore di circa 200 miliardi di euro. In quel procedimento era stata inclusa la raccomandata all’allora Presidente del Consiglio G.Conte in cui si indicava una precisa metodologia per mappare la raccolta differenziata non solo sul territorio italiano, bensì comunitario, con cui poter fare energia ed eventualmente scalarla dalla bolletta TARI (allegato 10).
8) In vista della partecipazione al bando ‘Next Energy’ edizione 2019-2020 a dicembre 2019 erano stati presi contatti con Alia di Firenze e spiegato la strategia (allegato 11), perché l’intento da startupper era quello di sviluppare le unità di controllo per i cassonetti intelligenti per la lettura dei codici a barre sui sacchetti. Come comparso su un articolo di ‘Green&blue’ di fine novembre 2023, la partecipata fiorentina avrebbe sviluppato in cassonetto denominato ‘Genius’ ( https://www.repubblica.it/green-and-blue/2023/11/23/news/genius_cassonetto_smart_tassa_rifiuti_firenze-419340743/ ).
9) Sempre nella documentazione fornitaVi nel dicembre 2018 (link reperibile anche nella raccomandata al Presidente Conte del settembre 2020), c’è abbozzata un’architettura per l’utilizzo della domotica per monitorare i consumi domestici, che grazie a questa tecnologia e contatori intelligenti, come raffigurato, possono servire a gestire la ricarica dei veicoli elettrici. E’ importante quest’ultima data, perché inviata e protocollata (allegato 10) anteriormente al varo della prima legge di bilancio sul Superbonus.
10) Se si guarda l’ultima puntata di ‘Indovina chi viene a cena’ ( https://www.raiplay.it/video/2024/04/Indovina-chi-viene-a-cena—Il-rapporto-tra-uomo-e-gli-animali—Puntata-del-14042024-3a80eb99-2bba-4ce5-825e-e7d156ae3ca0.html ) al minuto 1:02:00 si dice che alcune centraline in Lombardia “hanno smesso di raccogliere i dati negli ultimi anni”, e viene citato il Prof. Fassò dell’Università Statale di Bergamo titolare del progetto ‘Agrimonia’ per misurare gli impatti ambientali dell’agricoltura intensiva. Va notato, oltre a quanto denunciato a suo tempo sullo spargimento dei fanghi in agricoltura ( https://www.civitasdemocratica.it/2020/06/18/alla-procura-di-bergamo/ ), chi è lo sponsor di tale progetto: Fondazione Cariplo, uno dei tre, insieme a Terna, del bando ‘Next Energy’ ( https://agrimonia.net/partner/ ). Se trattasi di sabotaggio o no, senza una dislocazione organica delle centraline sul territorio italiano, l’augurio è che Codesta Authority comunque ne convenga che data l’attuale frammentarietà è tema assai complesso monitorare in modo capillare e standard i livelli di inquinamento atmosferico.
11) A parte la recentissima invocazione di Mario Draghi per “un mercato dell’energia comune” (‘la Repubblica’, 14.6.24), sul ‘Il Sole 24 Ore’, quattro giorni dopo mio post su tematiche energetiche ( https://www.civitasdemocratica.it/2024/05/22/stalemate-of-the-union/ ), è comparso articolo dal titolo ‘Energia verde per le reti intelligenti’ (allegato 12). Che è in sintonia con le intenzioni iniziali del progetto ‘Greenhouse’, cioè un sistema il più scalabile possibile su tutto il territorio italiano (e comunitario creando un codice univoco energetico/fiscale per ogni edificio), dove poter correlare l’incidenza della CO2 con i consumi grazie a mappe energetiche con i GIS (in verde ove l’autoproduzione supera l’autoconsumo incrociando i dati GSE, in giallo quando il saldo è in pareggio, in rosso quando negativo) col fine anche di prevenire consumo di suolo, abusi edilizi, distorsioni del mercato degli ETS e CBAM, con l’augurabile prospettiva di rendere trasparenti le varie fasi dei piani urbanistici. Infatti nella documentazione originale veniva fatto cenno alla legge Sullo degli anni Sessanta (n° 167/62). In sintesi, una Google Energy costituita tra 3 layer principali: aria, energia, suolo. Ed il Comune fiorentino grazie a un recente “Accordo da 4,5 milioni con la Fondazione Capellino” ( https://www.comune.fi.it/comunicati-stampa/firenze-laboratorio-internazionale-su-cambiamento-climatico-e-biodiversita ) sembra si stia attrezzando.
12) Con riferimento all’articolo ‘Bollette choc’ della Gabanelli del 22.4.24 che prende spunto da quella della “signora Giuseppina, 85 anni” ( https://www.corriere.it/dataroom-milena-gabanelli/bollette-choc-gas-ecco-come-enel-ha-modificato-contratti-clienti/749b37c8-ff0a-11ee-af8d-330189c56d3e-va.shtml ) si è scoperto che Enel Energia nell’inviare le bollette per email non include il “Dettaglio importi della bolletta sintetica per l’ENERGIA ELETTRICA” (allegato 13), perché questo andrebbe espressamente richiesto. Chi scrive non è a conoscenza se questo sia di competenza dell’AGCM o ARERA, tuttavia si segnala che per trasparenza ogni distributore, indipendentemente dalla richiesta del cliente, dovrebbe fornire, a prescindere, queste informazioni sui consumi reali (per fare un esempio, per computare il saldo energetico il codice cliente indicato sulla bolletta allegataVi, nel progetto ‘Greenhouse’ in futuro andrebbe associato al codice energetico/fiscale dell’edificio da mappare sui GIS, e parimenti il codice cliente della bolletta TARI, questa oramai basata su vecchi dati catastali).
13) Nel sessantesimo anniversario de ‘Gli italiani’ di Luigi Barzini (1964), mentre la politica punta al “salva casa” (o “salva Milano”) e la magistratura invece “ritiene che dovesse essere rilasciato un vero e proprio permesso a costruire con un piano di servizi” ( https://www.milanotoday.it/politica/legge-salva-milano-inchieste-urbanistica.html ), che con “la fine del Superbonus non si sono esaurite le truffe” ( https://www.huffingtonpost.it/blog/2024/06/10/news/con_la_fine_del_superbonus_non_si_sono_esaurite_le_truffe-16144473/ ), F. De Bortoli sul ‘Corriere-Economia’ del 10.6.24 termina il suo editoriale dal titolo ‘Bonus e debito’ scrivendo “L’eccesso di sussidi altera un’economia di mercato, immiserisce la funzione imprenditoriale. Che tutto ciò non desti né preoccupazione generale, né dibattito informato e responsabile, è già segno di degrado civile” ( https://www.corriere.it/economia/opinioni/24_giugno_11/bonus-e-debito-la-grande-illusione-troppi-sussidi-e-poche-idee-per-la-crescita-e4adf6a8-af40-4410-9b28-0639d768cxlk.shtml ). E se si elencano dal 2018 ad oggi i vari passaggi, includendo la Vostra Autorità, Garante della Privacy, Procura di Firenze, ANAC, Procura di Bergamo, Procura di Roma, DNA, di nuovo Procura di Firenze (tanto per essere sintetici), viene in mente un ritornello di una canzoncina dello ‘Zecchino d’Oro’: “Hanno rubato il prato… nessuno ha visto nessuno sa chi è stato”.
Tutto ciò premesso,
si pone all’attenzione di Codesta Autorità, facendo leva in primis ai paragrafi 3) 4) 6) 10), il livello di accuratezza e/o imparzialità su cui si basa la “classifica Censis con Repubblica” a cui si riferisce l’articolo pubblicato sul quotidiano ‘la Repubblica-Firenze’ del 4.6.24.
Documenti allegati:
1) Pronunciamento AGCM su bando ‘Next Energy’ del 19.6.19; 2) Esposto Direzione Nazionale Antimafia del 16.7.21; 3) Pronunciamento ANAC su bando ‘Next Energy’ del 5.5.20; 4) Articolo ‘la Repubblica-Firenze’ del 4.6.24; 5) Articolo ‘IL TIRRENO’ del 6.6.24; 6) Email a Polimi, ISPRA, Assessorato Ambiente Comune FI del novembre 2019; 7) Articolo ‘la Repubblica’ del 22.4.24; 8) Opposizione del 31.12.19 alla richiesta di archiviazione Procura FI; 9) Integrazione al GIP del 30.9.20, verbale udienza Tribunale del 30.9.20 e decreto archiviazione del 2.8.21; 10) Raccomandata al Presidente del Consiglio G.Conte del 12.9.20 e risposta del 25.9.20; 11) Email ad Alia di dicembre 2019; 12) Articolo ‘Il Sole 24 Ore’ del 26.5.24; 13) Bolletta Enel Energia;
Firenze, 19.6.24