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Firenze, 31.3.23

Capire l’infrazione, questo potrebbe essere il titolo di un prossimo convegno, visto che oggi si è celebrato ‘Capire l’inflazione’ ( https://fondazionecrfirenze.it/una-tavola-rotonda-per-capire-linflazione/ ).

Soprattutto a fronte dei commenti suscitati dal codice appalti, questo giudicato positivo da parte del prof. Cintioli, ospite a Firenze il prossimo 14.4.23 ( https://www.cesifin.it/i-principi-nel-codice-dei-contratti-pubblici-2/ ); ma ritenuto parzialmente negativo da parte del presidente dell’ANAC (ieri ospite a ‘Ottoemezzo’), la cosiddetta ANACONDA, oggetto di inchiesta persino da parte de ‘l’Espresso’, che gli ha recentemente dedicato un “C’era una volta l’Anac”.

Da Avellino ad Asti – senza per carità che si scomodi il cosiddetto porto delle nebbie – ora ‘la Repubblica’ titola ‘Superbonus ai morti e in Comuni inventati. Truffa da tre miliardi’ (https://www.repubblica.it/economia/2023/03/22/news/superbonus_truffe_che_hanno_causato_stop-393316602/) in cui si accenna che “grazie a un nuovo software vengono infatti incrociati i dati fiscali di aziende e persone”, e che “sono stati messi a sistema le informazioni dell’Enea (che ha una sorta di banca dati degli efficientamenti energetici)”.

E ieri discussione con fiducia alla Camera sui “crediti fiscali” per gli incagli accumulatisi.

Per prevenire ciò, due anni fa furono suggerite alcune metodologie al gabinetto del Commissario Gentiloni, Comune di Napoli, Assessore all’Ambiente del Comune Firenze (da poco sfiduciata), ENEA, e Terna, che ‘miracolosamente’ ha appena annunciato la “mappa digitale delle connessioni rinnovabili” ( https://www.repubblica.it/economia/rapporti/energitalia/storie/2023/02/27/news/terna_lancia_econnextion_la_mappa_digitale_delle_connessioni_rinnovabili-389828449/ ).

Non solo in logica nazionale, ma bensì europea (alla luce anche dell’ultima direttiva sulle rinnovabili), infatti l’iter dovrebbe essere quello di assegnare un codice energetico/fiscale ad ogni edificio per costruire mappe al fine di poterne calcolare il saldo energetico per ciascuno di esso. E qui sarebbe necessaria la riforma del catasto, che dovrebbe costituire l’impalcatura per integrare il PNRR con il REPowerEU (qui sintetica proposta alla Casa Bianca https://www.civitasdemocratica.it/2021/10/19/to-the-president-of-the-united-states-of-america/ ).

A parte che l’impostazione del codice appalti è stata “disegnata” dal Consiglio di Stato, le cui sentenze andrebbero rispettate (vedasi annosa questione balneari), se viene però ventilato il pericolo dell’affidamento diretto, andava approvato il DDL Concorrenza ( https://www.civitasdemocratica.it/2022/08/22/ddl-concorrenza-recovery-plan/ ); se invece il timore è per il voto di scambio, andava attuato, da oltre 50 anni, l’art.49 della Costituzione sui partiti ( https://www.civitasdemocratica.it/2018/05/02/al-presidente-della-repubblica-2/ ).

Due anni fa il problema siccità non era così impellente così come lo è diventato la scorsa estate quando in zona Cesarini sono stati stanziati fondi PNRR ( https://www.civitasdemocratica.it/2022/07/03/pnpri-dove-sei-stato/ ), ma durante la rubrica parlamentare della RAI ‘Filo Diretto’, sul tema della gestione acque reflue e dispersioni degli acquedotti è stata magicamente pronunciata la parola “digitalizzazione”. Dopo il recente crollo avvenuto in Borgo S.Frediano, anche se non sembrano esserci “problemi strutturali”, a fronte di contestazioni UE sullo stadio fiorentino, potrebbe essere l’occasione per dirottare parte di questi fondi verso qualcosa di più ‘terracqueo’.

Buona infine la notizia da parte di ARERA sulla diminuzione delle bollette a cui, sempre ‘L’Espresso’, ha destinato come titolo “Il flop dell’authority dell’energia”; e sulle cui nomine si afferma “La vigilanza sulle incompatibilità spetta all’Anticorruzione. Ma tant’è. Adesso anche l’Anac è spartita e nessuno a queste sciocchezze fa più caso. La politica ormai è padrona incontrastata anche delle authority”.

Qualcosa non Terna: “si comunica l’archiviazione… in quanto il soggetto segnalato, società quotata, non rientra tra quelli vigilati da questa Autorità. (ANAC, 5.5.20).

Chi infrange che cosa?

Cordialmente

Giovanni Amaducci

(CivitasDemocratica.it)

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