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Firenze, 31.12.20
“Dall’ictus al delirium” (‘Corriere della Sera’, 9.12.20) sarà stato il Covid, ma in caso contrario a chi “sta spingendo la sua navicella verso un buco nero” (‘la Repubblica’, 31.12.20), quindi in linea con la celebre locuzione latina “memento mori”, o a chi per il suo showdown tira fuori dal cilindro quelle dello statista democristiano ( https://www.huffingtonpost.it/entry/ultimatum-non-ammissibili-la-verita-illumina-conte-e-renzi-si-sfidano-citando-moro_it_5fec60dac5b6ff74798589c3 ), andrebbe ricordato che tra le concause che hanno portato allo stanziamento di ingenti fondi europei, e che vanno sotto il nome di ‘Recovery Plan’, forse c’è anche quella di non aver aggiornato a suo tempo il piano pandemico.
Infatti ‘La Verità’ illumina quando proprio la scorsa domenica rispolvera chi fosse a capo del Ministero della Salute negli anni 2014-2018, carica evidentemente ottenuta grazie al suo “Diploma di liceo classico”, alla quale nel 2017 fu consegnato un documento “per ricordarle di aggiornare il piano pandemico”, questo richiamante “le indicazioni fornite dall’Unione Europea”: nel nominarla avranno pensato che costei fosse quantomeno preparata sull’etimologia della parola virus. C’è quindi Speranza per tutti, l’attuale Ministro sta qui a dimostrarlo.
L’articolista di quest’ultima testata, che stando a Wikipedia “si ispirerebbe a un modello di giornalismo liberale politicamente vicino allo spirito della ‘discesa in campo’ di Silvio Berlusconi nel 1994”, sembra però dimenticare che l’allora ministro/a era sbocciata a Montecitorio nel 2006 con il “POPOLO DELLE LIBERTA’”, rieletta nel 2013 con “FORZA ITALIA – IL POPOLO DELLE LIBERTA’ – BERLUSCONI PRESIDENTE”, poi passata a fine anno con “ALTERNATIVA POPOLARE-CENTRISTI PER L’EUROPA-NCD-NOI CON L’ITALIA ”, rieletta nel 2018 nella circoscrizione EMILIA-ROMAGNA (ma con l’accento de Roma) grazie alla coalizione “IT.EU.INSIEME-PS-+EUROPA-CIV.POP.LORENZIN”; passata quindi al “MISTO – CIVICA POPOLARE-AP-PSI-AREA CIVICA” ed infine da settembre 2019 al “PARTITO DEMOCRATICO”.
Questo conferma che, nel caso specifico, ‘La donna è mobile‘, ma soprattutto che oramai l’Italia è fuori tempo massimo nel regolamentare la vita interna dei partiti, ciò in attuazione dell’art. 49 della Costituzione.
Come va tenuto presente che il Servizio sanitario nazionale fu istituito a fine ’78, poco dopo la tragedia Moro, in attuazione dell’art. 32 della Costituzione. E’ che tutti, nella foga, a quel tempo si son ‘dimenticati’ di tener fuori i partiti dalle nomine delle ASL e via dicendo. Fu l’inizio del convivium. Cosa che un riformatore come l’ex Presidente DC, forse avrebbe sventato.
Su questo semmai, memento Moro.
Cordialmente
Giovanni Amaducci