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Firenze, 12.9.21
Premesso che Big Pharma non è un ente di beneficenza e che i vaccini contro il Covid-19 non garantiscono l’immunità al 100%, tuttavia la presidente della Società italiana di anestesia, analgesia, rianimazione e terapia intensiva ha dichiarato che “Oltre il 90% di chi è oggi in terapia intensiva negli ospedali italiani è non vaccinato” (‘il Sussidiario’, 7.9.21).
Nel tracciare l’identikit del “presunto” No-Vax, il vicedirettore de ‘LaVerità’ Borgonovo, riprendendo i “due minuti di odio” descritti da Orwell in ‘1984’ (ma sorvolando sul “bipensare” contenuto nel medesimo romanzo), scrive che “secondo la descrizione ormai prevalente, è prima di tutto un idiota. Un imbecille in preda a deliri e paranoie. E’ un elettore di destra, dunque un fascista, quindi – stando alla definizione più in voga nei media progressisti – un ignorante mentecatto” (5.9.21); mentre il medesimo giorno nella rubrica settimanale della posta de ‘L’Espresso‘, Stefania Rossini dà voce a chi dice che “contro il green pass ci sono molte persone che sono sempre state di sinistra, ma che non si riconoscono nella deriva antidemocratica di questo Paese”, oppure spazio a chi sostiene che “Bisogna cercare di capirlo questo popolo avvelenato dei no vax o green pass che siano. Hanno vissuto, come tutti, due anni orrendi, assistendo alle incertezze continue degli organi sanitari e dell’informazione”.
La cosa è trasversale, a dimostrazione che in questo caso DX e SX sono dei paraventi novecenteschi dietro cui mettere a bagnomaria il cervello per rinunciare alla propria autonomia di giudizio.
Anche se, pure in altri ambiti, a cavallo tra il XX e XXI secolo, il confine era già molto labile se si legge quanto riportato nel libro ‘L’urbanista socialista’ di Michele Achilli (Ed. Marsilio, 2018) riguardo all’ex titolare del dicastero della Funzione pubblica del D’Alema II e Amato II Franco Bassanini, che “nel testo unico per l’edilizia del 2000” lascia “liberi i Comuni – ai quali lo Stato trasferisce sempre meno fondi – di usare gli oneri di urbanizzazione per la spesa corrente. Col risultato, urbanisticamente disastroso, di provocare un boom delle costruzioni fatto di edilizia di mercato, cioè di speculazione, di seconde e terze case, che da una parte ha lasciato intatto il problema sociale della casa e dall’altro ha massacrato ulteriormente territorio e paesaggio”.
E anche oggi, in un momento di emergenza climatica, sulla cementificazione causata dal far west delle varianti “pare che la politica abbia altre priorità” (‘L’Espresso’, 29.8.21): a proposito del bipensare, cioè della “facoltà di avere allo stesso tempo nella mente due convinzioni contraddittorie e di accettarle entrambi” (‘Corriere’, 6.9.21). (Per la cronaca ieri in S.Spirito alla presentazione del libro ‘Lo Shock di Firenze ‘, il Sindaco Nardella ha ammesso che la sua città da troppo non ha un piano urbanistico)
Come un grillo salterino in secula seculorum, il Prof. Barbero, firmatario dell’appello “No al Green Pass”, mentre era ospite della FIOM-CGIL dal palco di Piazza del Carmine a Firenze, siccome secondo lui l’attuale Governo non ha il coraggio di dire le cose come stanno, modellando Dante come fosse pongo, fa dire al Sommo Poeta che avrebbe riempito il girone degli ipocriti con molti dei politici nostrani ( https://www.youtube.com/watch?v=FSKv6S9DQwY ): come fa ad esserne così sicuro, visto che i vaccini nel 1300 non esistevano?
Allora di questo passo si potrebbe discettare che oggi l’Alighieri, a 700 anni esatti dalla sua scomparsa, tiferebbe per la Viola, o per esempio che voterebbe per Di Pietro in quanto i parlamentari li metterebbe quasi tutti all’inferno, che in periodo di pandemia avrebbe scritto il ‘De viro eloquentia’ perché parlando a sproposito si potrebbe contagiare qualcuno, o che si sarebbe iscritto alla CGIL come disegnato da Staino per la serata fiorentina (e qui non ci sarebbe nulla di male finché lo fa un vignettista, ma uno storico…).
Poche ore prima del suddetto evento, giunge però notizia che era morto di Covid il cantante No-Vax Marcus Birks che in ospedale, forse tardivamente, “aveva cambiato idea sui vaccini” (‘Corriere’, 2.9.21). E non è stata né la prima né l’ultima vittima.
Ma tutti quelli, inclusi gli eterni comizianti, a cui è stata concessa libertà di manifestare contro i vaccini, fino ad arrivare ad indossare la maglietta con la stella gialla alla stazione di Firenze perché “così è cominciato il nazismo” (ma da quale binario partivano i treni per i campi di concentramento?), per coerenza e rispetto a tutti i No-Vax che non hanno più voce perché uccisi dal Covid, non sarebbe il caso fondassero il movimento No-Vox?
Cordialmente
Giovanni Amaducci