Con_te_spartirò

TO: Camera, Senato, Europarlamento

CC:  EC-RECOVER@ec.europa.eu, comp-greffe-antitrust@ec.europa.eu, espresso@espressoedit.it, presidenteucpi@gmail.com,

Firenze, 3.2.21

Pci psi… / Dc dc… / Pci psi pli pri… / Dc dc dc dc dc”, così cantava nel 1978 Rino Gaetano.

Con l’incarico governativo all’ex Presidente della BCE si sarà anche evitato l’ennesimo scioglimento delle Camere, ma non quello dei “partiti” (così recita l’art.49 della Costituzione che da 70 anni attende una legge attuativa), questi diventati entità di scarsa consistenza oramai tendenti allo stato gassoso. E malgrado il richiamo a tutti gli onorevoli (si parva licet) ad inizio legislatura ( https://www.civitasdemocratica.it/2018/05/02/al-presidente-della-repubblica-2/ ), se praticamente nessuno ha posto la questione all’ordine del giorno, non significa che prevale una concezione feudale dello Stato?

Perché le trasmigrazioni politiche e le rendite di posizione non si verificano solo a livello nazionale, ma anche locale, ove i riflettori inevitabilmente sono meno accesi.

Con 66 governi dal 1946 ad oggi, un popolo che ha trovato uno dei pochi momenti di unità nazionale “nelle cure palliative di Paolo Rossi al ‘Mundial’ del 1982”, un giornalismo che solo oggi si scopre “notarile” (‘L’Espresso’, 31.1.21), penalisti che scelgono il proprio studio “come base logistica dei clan perché la legge limita le attività investigative negli uffici degli avvocati”, difficile alzare lo sguardo, imprimere una visione organica: 2500 miliardi e passa di debito pubblico non è che nascono dall’oggi al domani sotto un cavolo.

Se lo spartito non cambia, la musica sarà sempre ‘Con te(r) spartirò’?

Cordialmente

Giovanni Amaducci

(CivitasDemocratica.it)

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Post Navigation