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Firenze, 30.3.19
“La proposta è per l’attuazione dell’articolo 49 della Costituzione attesa da 70 anni e che non si riesce ad attuare. Non ci si riesce perché chiede che i partiti vengano organizzati con metodo democratico ed è il vero punto debole dei 5 stelle che dall’orecchio della democrazia non ci sentono” (Sen. Zanda, ‘la Repubblica’, 29.03.19).
Infatti, ad eccezione di una deputata M5S, l’appello sull’art. 49 lanciato l’anno scorso al Presidente Mattarella ed a tutti i parlamentari è praticamente caduto nel vuoto ( https://www.civitasdemocratica.it/2018/05/02/al-presidente-della-repubblica-2/ ).
Sul tema “partiti” poi un Giudice del Tribunale Civile di Firenze ha appena sentenziato che “Il legislatore – in linea con i principi informatori della Costituzione – si è ben guardato da una sorta di incorporazione del partito politico nello Stato-ordinamento (connotazione che aveva caratterizzato l’esperienza fascista)”.
In attesa che i giureconsulti del capoluogo toscano stabiliscano dove presentare l’eventuale appello ( https://www.civitasdemocratica.it/2019/03/06/al-presidente-del-tribunale-di-firenze/ ), da ora in poi sarà sufficiente presentarsi in udienza col lanciafiamme* e dire che ci manda Zanda?
Cordialmente
Giovanni Amaducci
*espressione usata da un ex Segretario del PD con l’intento di ribaltare il partito