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Firenze, 17.2.14
Quasi due anni fa sia il Presidente della Regione Toscana Rossi e sia il Sindaco di Firenze hanno ricevuto un testo; il primo l’8.3.12 sotto forma di email, il secondo il 13.3.12 sotto forma di allegato DOC (vedasi allegato ‘rossi_080312‘) al termine di uno scambio di opinioni sulla pulizia di alcune piazze storiche fiorentine (email in calce).
Nel suddetto allegato vengono affrontate diverse tematiche: istruzione superiore europea, bioedilizia, banda larga, riforma dei sindacati su modello nordeuropeo, incentivi e piano industriale energie rinnovabili, ALCOA, risparmio energetico, startup, riforma dei centri per l’impiego, cattiva gestione dei fondi comunitari, precarietà, sicurezza sul lavoro, nonché un preciso riferimento al libro di Tito Boeri ‘Un contratto per tutti’, quando allora il Sindaco era ancora un ichiniano (se poi l’email o allegato è stata girata agli ex ministri Fornero, Barca e Passera tanto meglio).
Ma non solo. Si è anche voluto battere sul tema della formazione, che come ha detto giustamente l’ex Ministro Carrozza ad un convegno tenutosi a Firenze lo scorso 9.11.13 della CNA-Next, ed intervistata dal direttore de ‘Linkiesta’, deve puntare sulla “valorizzazione” (Ministro a sua volta criticata da Riccardo Luna sull’agenda digitale al convegno Cisco ‘la nuova rivoluzione industriale’ a Milano lo scorso 31.1.14).
Sempre nell’allegato si fa riferimento ad un progetto comunitario che avrebbe costituito un volano per la cultura digitale a livello europeo: ora ‘Tutta la città ne parla’.
Sul tema della sicurezza sul lavoro il Presidente Rossi, che si è scoperto a ‘Ottoemezzo’ essere il Presidente di Regione più amato dagli italiani, se ne è andato in gita al Quirinale in compagnia del Sindaco di Prato per spiegare o giustificarsi in merito all’incendio mortale occorso al Macrolotto lo scorso dicembre. Il Presidente della Regione Toscana non era obbligato a vedere il servizio che ‘Report’ ha trasmesso sull’argomento qualche anno fa, ma non può dire che nel suddetto allegato non si faccia riferimento ad un preciso esempio di trascuratezza, che ironia della sorte è occorso proprio a Prato.
Ed il Sindaco pratese quanto faceva pagare i capi della sua azienda di abbigliamento Sasch prima che fallisse, forse 50 centesimi di euro, forse 60 centesimi? Ed il Sindaco di Firenze, che di sfilate di moda ne ha viste parecchie, non immaginava nulla?
Chissà poi perché quest’ultimo si è improvvisamente preoccupato dell’inefficienza dei centri per l’impiego, visto che quando era Presidente della Provincia di Firenze di quello in via Martelli non sembra essersene occupato molto: ci ha mai messo piede?
Ammesso e concesso che i concetti DX e SX abbiano ancora un senso, la sedicente destra ha mancato totalmente in ambito di politica industriale, tanto che secondo un ex Ministro dello Sviluppo era “roba da comunisti”, mentre la sedicente sinistra è mancata nel campo della formazione: destra pressoché inesistente, sinistra pressoché bollita (ribollita per i fiorentini), uno a uno e palla al centro.
Comunque sia, come mai il Sindaco-Segretario tutte queste informazioni non le ha passate al suo compagno di squadra (o di partito), che fino a qualche giorno fa ricopriva la carica di Presidente del Consiglio?
Forse era troppo impegnato col suo Job Activia? ( http://www.qelsi.it/2012/i-cento-raccomandati-di-renzi-che-costano-25-milioni-alle-casse-del-comune-di-firenze/ )
Tutta la stampa, le televisioni, i rami del Parlamento stanno in trepida attesa di un eventuale incarico a Presidente del Consiglio che dovrebbe arrivare dal Quirinale.
Tale incarico prevede il passaggio obbligato attraverso un giuramento: dopo aver detto pubblicamente “se mi capiterà mai di salire le scale di Palazzo Chigi, questo avverrà attraverso la strada maestra della vittoria elettorale, non in altro modo”, accettando quell’incarico, non si manca di rispetto proprio nei confronti dell’istituzione che si vuole rappresentare?
E ciò non può costituire un potenziale danno etico anche nei confronti delle nuove generazioni?
Ma non solo: non è una mancanza di rispetto istituzionale anche da parte di chi questo incarico dovrebbe darlo?
Ooops, la posta in gioco è così alta che quasi quasi ci si dimenticava di una domanda: molti degli argomenti inclusi nel suddetto allegato del marzo 2012, non fanno parte anche nel piano di riforma del lavoro del Sindaco di Firenze, il cosiddetto ‘Giobbact de noantri’?
Cordialmente
Giovanni Amaducci
(testo inviato via FAX anche al Capo dello Stato)