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Firenze, 20.9.13

Piacevole è deambulare soli e pensosi durante il tempo libero per il centro di Firenze. Infatti giorni fa, non si sa se facendosi tirare la volata dal recente rapporto di Legambiente, il Sindaco fiorentino ha detto che “Siamo la città con più metri quadrati di pedonalizzazione” (M.Renzi, ‘la Repubblica-Firenze’, 25.8.13). Vero, ma visto che la pedonalizzazione è stata forse la prima cosa che, appena in carica, il Sindaco di Firenze ha voluto fare, come mai questa notizia viene strombazzata proprio ora dopo circa tre anni? Merito di qualche mente ‘ermetica’ in vista di qualche congresso?

Ci si ‘dimentica’ però che questo enorme plateau pedonale (a proposito, come mai son tornati i motorini in via Strozzi?), è di fatto scollegata con il resto della città. Per esempio (questo è un caso reale non inventato), se una persona anziana con difficoltà motorie che vive nei pressi di Piazza Porta Romana deve andare più o meno giornalmente all’ospedale di S.Maria Nuova, situato in centro, per farsi delle analisi, è costretta ad andarci in taxi: sciatteria o dimenticanza?

Per diradare un po’ di smog, nell’introduzione curata da Carlo Azeglio Ciampi del nuovissimo libro ‘La buona politica’ di Valdo Spini, si allude, neanche troppo velatamente, al ‘rinnovamento’ del Sindaco di Firenze come “l’ennesima manifestazione di un conformismo sciatto e plebeo”.

Forse l’ex Presidente della Repubblica va catalogato anche lui al museo delle cere come un cimelio della sinistra da museo?

Durante la presentazione del suddetto libro, avvenuta alla Festa Democratica dove l’onorevole Fossati serviva in tavola delle buone pizze margherite, è stato ricordato come lo scontro generazionale fu lo stratagemma utilizzato da Bettino Craxi per prendersi la segreteria del PSI.

E’ anche vero però che “In questo contesto cade facilmente nella sua rete anche l’ex candidato sindaco Valdo Spini che, pur essendo formalmente all’opposizione, vota alcuni suoi provvedimenti per cercare di ottenere un incarico. Alla fine, però, dovrà accontentarsi di ruoli marginali e informali” (Duccio Tronci, ‘Chi comanda Firenze’, Ed. Castelvecchi Rx, p. 45).

Comunque sia, sembra che i criteri di liquidazione della classe politica vanno a seconda delle convenienze del momento. Infatti se si fa un paragone tra la mente ‘ermetica’ di Legambiente, che dice apertamente “noi siamo renziani” per aver rinunciato a qualche migliaio di euro per l’incarico in Commissione Ambiente alla Camera, ed il primo segretario del partitone ‘democratico’, ambedue classe 1955, si scopre che il primo, alla faccia del rinnovamento, ha già collezionato ben tre legislature consecutive ed attualmente in procinto di fare poker: forse ci sarà stato il solito qui quo qua, ma non era il Sindaco di Firenze che una volta sbandierava al massimo due legislature?

Ad essere pignoli (che più o meno è il contrario di essere sciatti), lo scorso 9.8.13 a FestAmbiente ed in presenza dell’Assessore all’Ambiente Bramerini, sempre la mente ‘ermetica’ ha detto che esiste un’importate azienda toscana che produce inverter. Strano davvero, un’azienda italiana con la testa a Camarillo, California ( http://www.power-one.com/corporate/contact ). Che poi, notizia riportata da qualche quotidiano e confermata da Ciafani di Legambiente, è stata acquistata dalla svizzero-svedese ABB. Quell’ABB che sicuramente sviluppa o migliori dispositivi domotici per l’edilizia, ma tempo addietro ha avuto nel suo board tale Donald Rumsfeld, già Segretario alla Difesa durante l’amministrazione Bush Jr., che ha venduto reattori nucleari alla Corea del Nord. Si proprio lui, quello de “La vera pace può venire solo dalla guerra”. Nessuno è perfetto si sa, ma tra i tanti advisor, o spifferai magici, della passata amministrazione Bush Jr. c’è tale Micheal Ledeen, presente in Italia ai meeting di Eunomia, membro del ‘Foundation for Defense of Democracies’ ( http://www.defenddemocracy.org/about-fdd/team-overview/ ), la cui dottrina è stata bollata con un serafico “Every ten years or so, the United States needs to pick up some small crappy little country and throw it against the wall, just to show the world we mean business” ( http://en.wikipedia.org/wiki/Michael_Ledeen#Controversial_theories ): 2003 Irak, 2013 Siria?

Ad una lettrice de ‘Il Fatto Quotidiano’ (5.9.13) che ritiene che il Sindaco di Firenze avrebbe oramai già vinto il congresso, Furio Colombo nel risponderle afferma che non solo l’esito non è scontato, ma “a meno che i nostri colleghi giornalisti siano troppo legati al racconto impressionistico e si distraggano sul discorso politico e sui programmi. Qualcuno ha capito se Renzi andrebbe in Siria?”. Il quale prontamente ribatte: “Io sono più vicino al Papa che ad Obama” (M.Renzi, ‘la Repubblica’, 7.9.13 ): con il suo sorriso ‘F.R.E.S.H and clean’ sia a falchi e colombe, forse un giorno riuscirà a realizzare il sogno di Lucio Dalla quando ne ‘L’anno che verrà’ cantava che “senza grandi disturbi qualcuno sparirà, / saranno forse i troppo furbi / e i cretini di ogni età”.

Si perché a proposito di furbetti del quartierinski (che fa rima con Brzezinsky), basta leggere cosa afferma quest’ultimo quando dice che “Qualsiasi interruzione dei rifornimenti di greggio produrrebbe un impatto sull’economia globale” (‘la Repubblica’, 30.8.13 ) per capire che, pur al cospetto di crimini ripugnanti, non sono propriamente le armi chimiche a smuovere la loro coscienza: dalle armi chimiche a quelle ciniche, non si va certo fin laggiù a pettinar bambole, soprattutto in una zona dove pullulano mercenari pronti a tutto; ma semmai per andare a cantare tutti insieme in coro ‘Oil for good!’. Non parliamo poi del trio ‘canoro’ Rosneft-Exxon-ENI per l’estrazione del greggio nel mar Artico, sennò facciamo tardi: e speriamo che non sia già troppo tardi.

A volte alzare la voce e limitarsi a mostrare i muscoli può essere un’abile strategia, ma questi membri del Council on Foreign Relation, indipendentemente dal colore dell’inquilino alla Casa Bianca, da troppi decenni si illudono (ma forse lo sanno benissimo) che esportare la democrazia sia facile come una qualsiasi procedura informatica di esportazione-importazione da una banca dati all’altra: della serie, premere <invio> sulla tastiera e attendere il messaggio “transaction completed”.

L’Unione Europea sul caso siriano ha dato l’ennesima dimostrazione di volersi ispirare all’Unione di Prodi: marciare divisi per colpire divisi. Ma non tutto è perduto, ora che il neo-deputato ed ex segretario del PD toscano, Andrea Manciulli, è stato nominato all’assemblea della NATO. Era sconosciuta ai più la sua indole bellicosa, tanto che questa non era proprio emersa durante l’ultima campagna elettorale. Ma se la Costa Concordia verrà rimessa in sesto proprio nella sua Piombino, quale migliore occasione, armato di scolapasta in testa, di prendere in mano il timone ed andare nel Mediterraneo a suonare la carica sparando un po’ di piombinate a destra e manca così da mettere tutti in concordia? Allora sì che finalmente potremmo parlare di un vero capitano coraggioso. Grande Mancio, sarebbe una carriera davvero disarmante.

Tornando sul pianeta verde, quest’anno a FestAmbiente il tema di fondo era la ‘Bellezza’ (ma guarda un po’ che coincidenza!) e la mente ‘ermetica’ nel suo intervento del 9.08.13 ha giustamente ricordato come l’articolo 9 della Costituzione (“La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.”), dovrebbe anche includere la parola “ambiente”. Al Sindaco di Firenze non devono essere fischiate le orecchie (anche perché non lo si vede mai a Rispescia) dal momento che è tornato alla carica per la realizzazione del parcheggio sotterraneo in piazza del Carmine: stavolta con ben tre piani di morbidezza. E’ che qui, tanto per rimanere in tema di supermarketing, non siamo né all’Esselunga né alla Conad, ma in una piazza storica con cappella Brancacci inclusa nel prezzo. Una volta realizzato il parcheggio, per come è concepito (posti macchina a 50 mila euro, una minima parte a pagamento, sembra nessuno gratis per i residenti), la ZTL verrà sicuramente diminuita, che come si legge nel volantino del PD Oltrarno, “toglierebbe al quartiere la sua dignità di Patrimonio Culturale dell’Umanità” (allegato ‘pd_oltrarno‘).

A FestAmbiente quest’anno l’11.08.13 di è tenuto un dibattito sul BES (Benessere Economico Sociale) da contrapporre al PIL: Legambiente che ne dice di questa opera a volumi zero, opera finanziaria o ecologica? Anche perché la promessa di Firenze a “volumi zero” pare purtroppo essere contraddetta dai cantieri nei pressi del Galluzzo, che ironia della sorte servono proprio per costruirci un’Esselunga (non parliamo poi del progetto del parcheggio ‘embedded’ a 1 km di distanza in via Poccetti angolo via Senese).

“Una decisione come quella sull’IMU, per esempio -spiega Delrio-, con il nuovo Partito democratico andrebbe presa coinvolgendo i nostri militanti” (‘la Repubblica, 30.8.13): ma lo sa il Ministro per gli Affari Regionali, renziano, che durante l’assemblea tenutasi il 10.9.13 alle Leopoldine di Firenze in merito alla decisione di fare il parcheggio sotterraneo in Piazza del Carmine, la rappresentante del PD Oltrarno ha testualmente detto di “provare imbarazzo”, malgrado il ‘Corriere Fiorentino’ nel suo articolo a firma di Gaetano Cervone dell’11.09.13 non lo riporti?

Se poi il Sindaco di Firenze rincara la dose con frasi del tipo “Faremo l’assemblea al Carmine ma dobbiamo procedere” (M.Renzi, ‘la Repubblica-Firenze’, 25.8.13) uno si domanda: ma “procedere” significa riasfaltare la piazza o la democrazia? O entrambi? E’ questo il modo di deliberare?

Il Comitato Oltrarno Futuro però non deve cadere nella contraddizione di avallare il parcheggio interrato qualora venisse riservato solo ai residenti gratis: accettassero una soluzione del genere dimostrerebbero di essersi posti in maniera pregiudiziale contro il Sindaco.

E rimanendo in ambito ambientale, fare un’opera come la Tirrenica, aumenta il PIL o il BES? Strano che a FestAmbiente, malgrado si siano tenuti numerosi dibattiti, di questo tema non se ne parli mai apertamente; se continuano a trascurare il problema, una volta realizzata la Tirrenica rischieranno di vedere la loro sede nazionale di Rispescia(GR) tagliata in due: da Legambiente a Segambiente?

Come non si parla mai a FestAmbiente del problema del potenziale inquinamento (arsenico, acido solfidrico) delle falde idropotabili del fiume Fiora, a ridosso del monte Amiata, da parte delle centrali geotermoelettriche ad alta entalpia dell’Enel a Piancastagnaio e Bagnore: forse il colosso energetico è uno sponsor intoccabile di Legambiente?

Come viene riportato ne ‘Le Pietre e il popolo’ di Tommaso Montanari (Ed. Minimum Fax, p. 135), in risposta alla lettera di rimostranza da parte di Cecilia Frosinini, responsabile dei dipinti a muro dell’Opificio delle Pietre Dure, che ammoniva sul fatto di bucare la parete del Salone dei Cinquecento, il Sindaco Firenze ha risposto che: “Per non capire questa importante azione di marketing per Firenze bisogna essere proprio… e ci siamo capiti” (M.Renzi, 30.11.11). Qualora il Sindaco, ultimamente folgorato sulla via Largo del Nazareno, diventasse segretario nazionale del suo partito, visto che in caso di vittoria ha detto che “Se vinciamo noi vanno avanti quelli bravi e capaci” (‘la Repubblica-Firenze’, 7.7.13), dove collocherebbe la ‘fastidiosa’ ma competente dipendente dell’Opificio? Forse al supermarketing? E ci siamo capiti.

“Da tempo il comitato No Tav, l’associazione Idra e la lista di cittadinanza perUnaltracittà avevano denunciato anomalie dello smaltimento delle terre di scavo provenienti dall’enorme foro della maxi fresa (qualcosa come 2,8 milioni di metri cubi di materiale), destinate all’ex miniera di Santa Barbara, nel comune di Cavriglia (nel Valdarno), grazie a una forzatura: decreto ministeriale li ha trasformati da rifiuti veri e propri a ‘sottoprodotti’. Le terre mischiati agli additivi chimici vanno così a contatto con il suolo come niente fosse ” (Duccio Tronci, ‘Chi comanda Firenze’, p.30). Visti gli ultimi sviluppi, il Presidente Rossi avrà un bel daffare a spiegare a chi di dovere perché abbia rimosso dall’incarico il dirigente dell’ufficio Valutazioni d’impatto ambientale, che si occupava della vicenda dei materiali di risulta degli scavi dell’Alta Velocità. Tuttavia in consiglio regionale siede un renziano che si interessa di ambiente, che è stato anni addietro sindaco di Cavriglia e che ha persino lavorato alla miniera ENEL di Santa Barbara: conoscendo ‘l’ambiente’, molto meglio di quelli di perUnaltracittà e del comitato NoTav, non si era accorto di nulla o quantomeno insospettito dell’andazzo? Oppure è stato colpito anche lui dall’insostenibile sciatteria dell’essere? Che ne farà il Sindaco di questo ex-PCI con capigliatura da rockstar anni Settanta, una volta segretario? E ci siamo capiti.

E speriamo che al Comitato Toscano contro le Ecomafie venga finalmente concesso di affrontare questi temi in Regione. E ci siamo capiti.

E qualora la Procura di Firenze deciderà di convocare anche il Sindaco di Firenze per avere lumi sul leggendario Osservatorio Ambientale del Nodo AV di Firenze, quello che avrebbe dovuto garantire “un’efficace e tempestiva comunicazione a cittadini, Enti e Amministrazioni” ( http://osservatorioambientale.nododifirenze.it/ ), il rischio di fare la figura de ‘Il Bell’ Addormentato nel Fosco’ è assai elevato. E ci siamo capiti.

E ci siamo capiti così bene che se il Sindaco, candidandosi a segretario, continuerà con lo slogan “Se divento segretario la prima cosa che rottameremo sono le correnti” (M.Renzi, ‘la Repubblica’, 31.8.13), non rischia alla lunga si sommergersi di ridicolo in qualità di capofila della corrente più strutturata delle altre? A parole ha ragione, ma messa così la reazione non poteva mancare. Che infatti puntuale è arrivata: “Benissimo, sono pronto a collaborare fino in fondo, ma dico anche con grande amicizia e serenità che non ho mai visto una corrente così organizzata come quella che potremmo chiamare renziana” (P.Bersani, ‘la Repubblica’, 1.9.13).

E non fa venire in mente qualcuno, che in un passato non proprio remoto durante la campagna elettorale, oltre al milione di posti di lavoro, prometteva di eliminare il conflitto di interessi?

Cambiano i suonatori ma la musica rimane la stessa?

Non che le altre correnti siano meglio. Anzi, adesso! c’è chi salta da una corrente all’altra con probabile effetto cortocircuito. D’altra parte non è nemmeno più considerato un tabù cambiare sesso, figurarsi corrente: però c’è una bella differenza tra l’essere francescani e Franceschini.

Non parliamo poi di quelli che si sono suicidati politicamente nell’autunno del ’98 facendo cadere il governo, e che durante le ‘primarie’ al Sindaco di Firenze ne hanno dette di tutti i colori, ma che adesso! si scoprono in sintonia con l’aspirante segretario-premier: c’est la vie en rouge.

Dal 1970 al 2000 la mortalità per tumore a Taranto è raddoppiata: se il nostro ambientalista di sinistra si fosse preoccupato di più che non venissero costruite quartieri residenziali a ridosso dell’ILVA di Taranto, forse oggi ci sarebbero meno persone con polvere mineraria nei polmoni; ma forse era ad abbronzarsi su una sdraio alla playa ‘Mar y Sel’.

La ciliegina sulla torta poi ce la dà Claudio Tito, che nel suo editoriale afferma che il centrodestra “deve ‘deberlusconizzarsi’ per essere competitivo” (‘la Repubblica’, 2.9.13). Sembra però che lo scenario politico sia oramai stato contagiato, anzi asfaltato, su larga scala quasi a parti invertite.

Impossibile chiedere a ‘la Repubblica’ di ‘debenedettizzarsi’: però a qualcuno dei ‘repubblicani’ gli è mai passato per l’anticamera del cervello che più che dei programmi si sono preoccupati molto di più della leadership? In confronto, un giornale come ‘Il Sole24Ore’, che formalmente è la voce di Confindustria, per i toni usati, sembra un giornale parrocchiale.

Ma evidentemente gli italiani, per un buon 50% ed oltre, hanno sempre un disperato bisogno dell’uomo della Provvidenza e c’è chi, per ragioni di marketing, si accoda.

Chi sembra non adeguarsi al mainstream invece è Staino, il quale alla Festa Democratica di Firenze il 29.8.13 alla fine della presentazione del libro ‘La buona politica’ ha detto che “Questo congresso lo vincerà Renzi, al che io me ne andrò. Questo esperimento di unire la tradizione laica e cattolica è fallito”.

E’ bene ricordare che laico è colui che riesce a separare il reato dal peccato: Ciampi, pur essendo credente, durante il suo mandato di Presidente della Repubblica ha dato un grande esempio di laicità. Tuttavia Staino si è mostrato dubbioso sulle intenzioni del Sindaco di Firenze, una volta segretario, di voler modellare il partito su quello americano come riportato da ‘la Repubblica’ il 30..13 (“Il modello resta quello dei partiti americani adattati all’Italia. Meno burocrazia e più lavoro sul territorio”): chissà se al Sindaco qualche idea gli è venuta leggendo un’email che ha ricevuto lo scorso 21.9.12 dal titolo “Tu vuo’ fa’ l’americano” (in calce).

Però c’è una piccola differenza sul finanziamento ai partiti: per l’ennesima volta, quando ci svelerà il Sindaco nomi e cognomi dei suoi ‘secret admirers’? Altrimenti… e ci siamo capiti.

Quanto alle “primarie permanenti… La rete dei circoli e degli elettori va tenuta sempre viva” (M.Renzi, ‘la Repubblica’, 30.8.13), quasi 10 anni fa ad un convegno a Lucca di fronte ad uno sparuto gruppo di disattenti udenti, inclusa Sandra Bonsanti, qualcuno ribadì a voce il concetto di un’email precedentemente inviata nel settembre 2003 alla quale non fu mai data risposta: “… mentre aspettavo il mio turno per prendere la parola, ho notato come tra i vari membri del coordinamento vi fosse una certa difficoltà nello stilare una lista delle priorità sui temi da affrontare per i futuri convegni che L&G vorrà e potrà organizzare sul territorio toscano. Tutti temi sacrosanti, al che io ho posto la questione non tanto sulla priorità delle tematiche da affrontare (Lavoro, Giustizia, Ambiente, Politica Estera etc. etc), ma semmai sulla METODOLOGIA di scelta delle stesse: ho quindi inoltrato la richiesta affinché Milano si attivi per creare sul sito internet la possibilità ad ogni socio di inserire le sue preferenze divise in Temi Generali e Temi Specifici, così che il sistema informatico sia in grado di stilare velocemente delle statistiche sulle preferenze dei vari iscritti a livello nazionale, regionale, provinciale (se ad esempio, tra gli iscritti di L&G a Pisa risulterà che il tema generale più sentito è l’Ambiente e nello specifico ‘Raddrizzamento della torre di Pisa’, diventerà prioritario per L&G Toscana di organizzare un convegno su tale tema invitando esperti e studiosi della materia, nonché i parlamentari della maggioranza ed opposizione eletti in quella circoscrizione). E per chi non ha Internet? Basta un formulario di carta da spedire a casa ai vari soci”.

Va da sé che quello della Torre di Pisa è solo un esempio, anche perché nemmeno l’attuale Premier, da buon pisano, riuscirebbe a risolvere il problema.

Però adesso! sembra che improvvisamente tutti sentano il bisogno di tastare la Rete per capire l’umore dei propri militanti, o parlano ex post di democrazia deliberativa. Meglio tardi che mai, ma con quale credibilità?

E allora può un cittadino di fede democratica, che non sia stato mai iscritto alla F.G.C.I., né al Movimento Giovanile DC, né ai boy scouts, né alla ‘discarica’ dei 101, partecipare alla competizione per la segreteria del sedicente partito ‘democratico’? Non sarebbe un’apertura, non solo mentale, visto che tra i candidati c’è chi il partito lo vorrebbe “open”? Ci arrivano a capirlo i geni ‘democratici’, o assisteremo alla solita zuppa trita e ritrita con probabile effetto balcanizzazione? I vari pretendenti, reggenti, garanti che ne pensano?

Citando Shaw, nel suo discorso alla University of Kansas del ’68, RFK disse: “Io sogno cose che non sono state mai e mi domando ‘Perché no?’ ”.

Cordialmente
Giovanni Amaducci

Pensierino Siriano:

M.R.: “Amaducci, per cortesia abbozziamola di farmi passare per un guerrafondaio. Potrei altresì rinfacciarLe che essendo vicino di casa del Prof. Cheli, presidente onorario di Eunomia, anche voi due siete pappa e ciccia. E poi ha forse paura che quest’ultimo gli lanci un missile Tomahawk da una siepe all’altra?”

G.A.: “Sindaco non si preoccupi, i missili a cui Lei accenna sono a lunga gittata. Poi comunque il prof. Cheli non saprebbe nemmeno cambiare una gomma forata, figurarsi lanciare un missile. Peccato comunque che non sia diventato Presidente della Fondazione MPS, gli avrei chiesto un finanziamento con un tasso agevolato. Tornando a noi, è che Lei dà un po’ l’impressione di essere folgorato sulla via di Damasco.”

M.R.: “Niente di più falso. Tant’è che sullo stradario fiorentino questa via di cui Lei parla nemmeno esiste.”

G.A.: “E’ vero mi scusi. Ma a tal proposito mi è venuta un’idea: tra le 100 vie alle quali Lei vorrebbe cambiare nome, perché non sostituire via Unione Sovietica con via dei Bischeri? In fondo quest’ultimi erano una cospicua famiglia fiorentina: la storia non si cancella, no?

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